Ca' Rezzonico

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Servizi agli studiosi

Gabinetto dei disegni e delle stampe

Il Gabinetto dei disegni e delle stampe della Fondazione Musei Civici è una delle più importanti istituzioni per lo studio della grafica veneziana. Conserva ottomila disegni antichi e oltre sessantamila incisioni dal XV al XIX secolo.

Sono presenti in particolare opere dei maestri veneziani del Sei e Settecento ma non mancano testimonianze più antiche come fogli di Ercole de’ Roberti, Bonifacio De Pitati, Jacopo Bassano e Jacopo Palma il Giovane. Per quanto riguarda l’incisione sono documentati quasi tutti i grandi maestri dagli artisti olandesi e tedeschi del Rinascimento fino alle grandi raccolte di stampe edite a Venezia nel corso del Settecento come quelle di Canaletto, Domenico Lovisa, Michele Marieschi, Pietro Monaco e Anton Maria Zanetti.

La nascita della collezione risale al 1830, grazie al lascito testamentario di Teodoro Correr. A lui spetta, fra l’altro, l’acquisto del nucleo di disegni di Guardi e del corpus grafico di Pietro Longhi. Nel corso del XIX secolo, la collezione fu ulteriormente arricchita da acquisizioni di carattere eterogeneo che incrementarono, in particolare, la sezione del Settecento veneziano. A Bartolomeo Gamba (1841), si deve la donazione di un album contenente opere di Sebastiano Ricci, Canaletto, Giambattista Pittoni e Giuseppe Bernardino Bison. Al suo gesto seguirono quelli di altre personalità centrali della cultura e dell’arte veneziana dell’Ottocento come Domenico Zoppetti (1852), Emmanuele Antonio Cicogna (1865), Girolamo Ascanio Molin (1885) e il pittore Giuseppe Lorenzo Gatteri. A loro si deve la presenza di disegni di Antonio Canova, Gaspare Diziani, Pietro Antonio e Francesco Novelli, Giambattista Piazzetta, Giambattista e Giandomenico Tiepolo.

Nel corso del Novecento il fondo fu integrato con opere di artisti non ancora presenti o poco documentati. Grazie a Vittorio Cini, nel 1934, giunsero i disegni di Francesco Fontebasso; a Fabio Mauroner si deve la presenza dello straordinario nucleo di fogli di Luca Carlevarijs, mentre Antonio Morassi donò all’istituzione l’unico disegno di Bernardo Bellotto presente nel Gabinetto. Nel 1967 giunse l’intera collezione di Riccardo Musatti comprendente oltre 200 fogli. Successivamente nel 1986 fu acquistato dal comune di Venezia l’album di disegni di Palma il Giovane, appartenuto ad Anton Maria Zanetti il Vecchio. L’incremento delle collezioni prosegue tuttora, grazie alla generosità di alcuni mecenati e all’acquisto mirato di esemplari che vengono a colmare le lacune della collezione.

L’istituzione conserva inoltre un prezioso fondo di disegni di architettura che comprende oltre mille esemplari. Fra gli autori vanno annoverati Vincenzo Scamozzi, Antonio Gaspari, Baldassare Longhena, Giacomo Quarenghi e Giannantonio Selva. Si tratta del più importante nucleo esistente per lo studio dell’architettura veneziana dal Barocco al Neoclassicismo. Vi è inoltre conservata la più cospicua collezione di disegni e stampe dedicate alle imbarcazioni da regata dal Seicento all’Ottocento. Una sezione a parte è rappresentata dalla raccolta di disegni scenografici del XIX secolo con opere di Tranquillo Orsi, Pietro e Giuseppe Bertoja, Francesco Bagnara.

Infine, merita specifica menzione il corpus di artisti veneziani dell’Ottocento che comprende ampi fondi di Giuseppe Borsato, Marco Moro, Luigi Querena, Ippolito Caffi, Giovanni Pividor, Eugenio Bosa e Giacomo Favretto.

La sezione dedicata alla cartografia (classe XLIV) è invece slegata dal fondo e si può consultare presso la biblioteca del Museo Correr.

 

CATALOGHI

Il catalogo on-line, in fase d’incremento dati, è consultabile all’indirizzo www.archiviodellacomunicazione.it

Il catalogo a stampa del fondo di disegni (classificato per autori, e giunto alla lettera R) è stato curato da Terisio Pignatti (Vicenza, Neri Pozza, 1980 – 1996). Singoli studi sul fondo dei bozzetti scenografici di Francesco Bagnara (1996), Giuseppe e Pietro Bertoja (1998, 2013) sono stati curati da Maria Ida Biggi cui si aggiungono quelli di Paolo Ticozzi (1975, 1977) sulle incisioni da opere di Paolo Veronese e di Maria Agnese Chiari sulle incisioni da Tiziano (1982) e da Tintoretto (1994).

La consultazione del materiale e dei relativi schedari è ammessa nella sala riservata presso la sede di Ca’ Rezzonico, Museo del Settecento Veneziano, Dorsoduro, 3136 (mezzanino), previo appuntamento.

È consentito effettuare fotografie (non professionali) del materiale con mezzi propri per ragioni di studio. Le richieste di immagini o l’autorizzazione alla pubblicazione vanno invece inoltrate all’Archivio fotografico della Fondazione Musei Civici tramite l’apposito modulo on-line.

 

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