Giambattista Tiepolo: Gli Scherzi di Fantasia
Giambattista Tiepolo (Venezia, 1696 – Madrid, 1770) comincò a familiarizzare con il mondo dell’incisione fin da giovane. Le prime esperienze lo portarono ad apprezzare la tecnica dell’acquaforte, dove il pittore trovò una dimensione più intima e venne a costituire un momento
di sfogo e di evasione dai lavori pittorici di più grande impegno e dagli articolati cicli di affresco.
L’artista, tra il 1743 e il 1757, elaborò ventiquattro acqueforti che nel Catalogo di varie Opere inventate dal celebre Gio. Batta Tiepolo al Servigio di S. M. C. morto in Madrid li 27 Marzo 1770,
e incise in n° 25 dallo stesso, e l’altre incise dalli Figli Giandomenico, e Lorenzo, possedute dal medesimo Giandomenico coll’aggiunta d’altre sue Opere – redatto dal figlio in quattro successive edizioni – vennero pubblicate con il titolo Scherzi di fantasia. I temi incisi nei rami sono quelli della pittura a capriccio, con scene fantasiose di mistero e magia ispirate a suggestioni letterarie e filosofiche del tempo.
Tra gli Scherzi, in appendice, è compresa anche l’incisione dell’Adorazione dei Magi il cui splendido rame entrò a fare parte della collezione di Teodoro Correr.
- Progetto
- Percorso
- Credits
- I RAMI DEI TIEPOLO NELLA RACCOLTA DI TEODORO CORRER
- Giambattista Tiepolo: Gli Scherzi di Fantasia
- Giandomenico Tiepolo: Matrici di traduzione da opere del padre Giambattista
- Giandomenico Tiepolo: Il ciclo per l’Oratorio del Crocifisso nella chiesa di San Polo
- Giandomenico Tiepolo: Libro di Teste n° 60
- Lorenzo Tiepolo incisore
- Quattro matrici da dipinti di Giandomenico Tiepolo
- La tecnica dell’acquaforte