Quattro matrici da dipinti di Giandomenico Tiepolo
Accanto ai rami incisi dai Tiepolo, nelle collezioni del Museo Correr si sono aggiunte nel 1901, per acquisto, quattro lastre di traduzione da dipinti di Giandomenico Tiepolo, stampate nella calcografia veneziana di Joseph Wagner .
Queste matrici costituiscono un ciclo unitario d’immagini sul tema del ciarlatano e dell’imbroglione e presentano nel margine inferiore, a differenza dei dipinti a cui sono ispirate,
un commento in versi che ne svela l’intento moralistico e educativo.
Nelle due lastre Il ciarlatano e Il cantastorie, datate 1777, non compare il nome dell’incisore, forse lo stesso Wagner. Delle altre due, stampate nel 1779, una – Il cavadenti – è incisa da Fabio Berardi (Siena, 1728 – Venezia, 1788), l’altra – Il ciarlatano – da Cristoforo dall’Acqua (Vicenza, 1734 – 1787).