Giandomenico Tiepolo:
Matrici di traduzione da opere del padre Giambattista
La produzione incisoria occupò un posto di rilievo nel percorso artistico di Giandomenico Tiepolo (Venezia, 1772 – 1804), che trovò nell’acquaforte un mezzo particolarmente rispondente ad esprimere le sue potenzialità creative. Dalle prime, ancora incerte, esperienze nel riprodurre i dipinti dal padre Giambattista per la chiesa veneziana di San Francesco della Vigna, Giandomenico raffinò la tecnica incisoria raggiungendo un sapiente uso della modulazione dei chiaroscuro e un dominio tale del segno tanto da ricreare, pur nella fedeltà dell’incisione di traduzione, opere che vivono di una loro autonomo valore artistico. Sono qui esposti i rami delle Tre Virtù Teologali, tratto dal monocromo conservato
in San Francesco della Vigna a Venezia, La Vergine e tre sante domenicane dalla pala per la chiesa
dei Gesuati, ancora a Venezia e l’Ultima Cena dalla pala del duomo di Desenzano.
Un caso a parte è rappresentato dalla matrice con Paggi, vasi e pappagallo, dove l’artista, accanto alla celebre immagine diventata simbolo della decorazione per la sua villa di Zianigo, accosta particolari tratti da varie opere paterne, reinterpretandole in una composizione originale dagli esiti surreali.
- Progetto
- Percorso
- Credits
- I RAMI DEI TIEPOLO NELLA RACCOLTA DI TEODORO CORRER
- Giambattista Tiepolo: Gli Scherzi di Fantasia
- Giandomenico Tiepolo: Matrici di traduzione da opere del padre Giambattista
- Giandomenico Tiepolo: Il ciclo per l’Oratorio del Crocifisso nella chiesa di San Polo
- Giandomenico Tiepolo: Libro di Teste n° 60
- Lorenzo Tiepolo incisore
- Quattro matrici da dipinti di Giandomenico Tiepolo
- La tecnica dell’acquaforte