Michele Marieschi
Nato nel 1710 a Venezia e presto orfano di padre, apprende giovanissimo i rudimenti dell’arte dal nonno materno Antonio Meneghini, pittore decoratore scenografo teatrale, ma il suo maestro è il bellunese Gaspare Diziani, attivo in quel tempo anche come scenografo. Al 1735 probabilmente risale la sua attività indipendente di pittore; tra il 1736 e il 1740 realizza 4 dipinti di cui 2 vedute veneziane per il Maresciallo Mathias von Schulenburg. Nel frattempo, nel 1737, ha sposato Angela Fontana, figlia del più importante mercante di dipinti della città: alla sua bottega di San Luca fornisce da allora un gran numero di precise vedute della città e affascinanti paesaggi di fantasia destinati soprattutto ai clienti stranieri, che giungono a Venezia nel corso del grand tour, ove realizza di sua mano solo impianti prospettici, edifici e strutture paesaggistiche, mentre l’esecuzione delle figure è affidata ad altri specialisti, variamente individuati in Diziani, in Francesco Simonini, in Antonio Guardi -conosciuto negli anni in cui aveva lavorato per Schulenburg – in Francesco Fontebasso e in altri maestri.
Alla morte, avvenuta a soli trentatre anni d’età, nel 1743, la sua attività viene rilevata dall’allievo Francesco Albotto, che nel 1744 ne sposerà anche la vedova.