Pietro Bellotti nasce a Venezia nel 1725; a sedici anni è registrato come apprendista nella bottega del fratello che pure ha solo tre anni più di lui e che alla stessa età era già documentato negli elenchi della ‘Fraglia dei pittori’. Meno di un anno dopo il giovanissimo pittore abbandona la casa dove il fratello abita con la madre.
Pietro Bellotti è poi a Genova nel 1746, dove incontra la sua futura moglie. Lungo tutta la seconda metà del secolo è documentato in Francia. Proprio Tolosa, città dove stabilisce la famiglia, rimane la sua patria di elezione e il centro della sua attività, ma lo si ritrova anche a Nantes (1755,1768), a Besancon (1761) poi a Lille (1778-1779), e naturalmente a Parigi in più occasioni , per la prima volta nel 1754-1755. Pietro Bellotti sfrutta la sua appartenenza alla famiglia Canaletto e la fama dello zio in Francia, facendosi chiamare “le Sieur Canalety” o “Pietro Bellotti di Caneletty”. Con uno stile autonomo e personale elabora le invenzioni di Canaletto, realizzando numerose vedute delle più importanti città d’Europa oltre ad alcuni capricci architettonici.
Negli anni ’60 del ‘700 soggiorna in Inghilterra. Infine, il contemporaneo Jean-Paul Lucas, nel 1805 lo ricorda “morto da poco tempo in Francia”.